Con l’arrivo della stagione estiva, molte aziende si organizzano per garantire ai propri dipendenti la fruizione del periodo di ferie, spesso coincidente con la riduzione dell’attività lavorativa o con la chiusura collettiva degli stabilimenti.
Questo momento dell’anno rappresenta l’occasione per attuare, in maniera concreta, il diritto costituzionalmente garantito al riposo annuale retribuito. Tuttavia, la gestione del periodo feriale comporta per i datori di lavoro una serie di adempimenti di natura giuridica, contrattuale, amministrativa e retributiva la cui corretta applicazione risulta fondamentale per evitare criticità e sanzioni.
Il diritto alle ferie annuali retribuite rappresenta, infatti, uno dei capisaldi dell’ordinamento giuslavoristico italiano, in quanto espressione del principio costituzionale di tutela della persona del lavoratore, sia sul piano della salute che della dignità. Tale diritto si innesta in un contesto normativo articolato, che trae fondamento dall’art. 36, comma 3, della Costituzione italiana e trova disciplina attuativa nel D.Lgs. n. 66/2003, nonché in numerose previsioni della contrattazione collettiva nazionale di categoria.
Il presente contributo vuole offrire una sintesi di questo istituto normativo e contrattuale nei rapporti di lavoro subordinato. L’analisi si svilupperà attraverso un inquadramento sistematico della normativa vigente, l’esame delle principali problematiche applicative, l’approfondimento delle disposizioni contrattuali e degli orientamenti giurisprudenziali.
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