Circolare monografica
TRASFERIMENTO D'AZIENDA

Trasferimenti di azienda: l'obbligo di comunicazione preventiva

Il punto sulla procedura corredato da fac simile di comunicazione preventiva, tabella di sintesi e check list operativa

di Francesco Geria - LaborTre Studio Associato | 8 Luglio 2025
Trasferimenti di azienda: l'obbligo di comunicazione preventiva

Il presente contributo intende offrire un inquadramento tecnico-giuridico dell’obbligo di comunicazione preventiva alle organizzazioni sindacali in caso di trasferimento d’azienda, ai sensi dell’art. 47 della Legge n. 428/1990. Il tema, centrale nella gestione delle operazioni societarie straordinarie, assume particolare rilievo nella regolazione dei rapporti di lavoro nelle fasi di transizione aziendale e cessione dei contratti, garantendo un bilanciamento tra le esigenze di riorganizzazione imprenditoriale e la tutela dei diritti collettivi dei lavoratori.

L’importanza della comunicazione preventiva risiede - oltre che in obbligo normativamente disciplinato - anche nella sua funzione di presidio democratico e partecipativo: essa consente alle rappresentanze dei lavoratori di essere tempestivamente informate sugli impatti occupazionali, organizzativi e contrattuali dell’operazione.

In tal modo, la procedura assicura trasparenza e favorisce un dialogo sociale effettivo e costruttivo, orientato – per quanto possibile – alla ricerca di soluzioni condivise o alla mitigazione degli effetti negativi. Il rispetto di tale obbligo non ha dunque natura meramente formale, ma si configura come momento essenziale della governance partecipata dei processi di trasformazione aziendale.

Contenuto riservato agli
Abbonati MySolution

Sei già Abbonato?

Esegui qui l'accesso

Non sei ancora Abbonato?

Richiedi info
Promo 15 giorni
Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il trasferimento d'azienda è regolato dall'art. 2112 del Codice civile, che garantisce la continuità del rapporto di lavoro e obbliga al rispetto dei contratti collettivi. La comunicazione preventiva alle rappresentanze sindacali è obbligatoria e ha natura congiunta, coinvolgendo sia il cedente che il cessionario. La procedura di consultazione sindacale non è vincolante, ma costituisce una garanzia di trasparenza e partecipazione. L'omissione o l'inadeguatezza della comunicazione può configurare condotta antisindacale, compromettendo le relazioni industriali e privando le organizzazioni sindacali del diritto fondamentale alla partecipazione consultiva.