Il presente contributo intende offrire un inquadramento tecnico-giuridico dell’obbligo di comunicazione preventiva alle organizzazioni sindacali in caso di trasferimento d’azienda, ai sensi dell’art. 47 della Legge n. 428/1990. Il tema, centrale nella gestione delle operazioni societarie straordinarie, assume particolare rilievo nella regolazione dei rapporti di lavoro nelle fasi di transizione aziendale e cessione dei contratti, garantendo un bilanciamento tra le esigenze di riorganizzazione imprenditoriale e la tutela dei diritti collettivi dei lavoratori.
L’importanza della comunicazione preventiva risiede - oltre che in obbligo normativamente disciplinato - anche nella sua funzione di presidio democratico e partecipativo: essa consente alle rappresentanze dei lavoratori di essere tempestivamente informate sugli impatti occupazionali, organizzativi e contrattuali dell’operazione.
In tal modo, la procedura assicura trasparenza e favorisce un dialogo sociale effettivo e costruttivo, orientato – per quanto possibile – alla ricerca di soluzioni condivise o alla mitigazione degli effetti negativi. Il rispetto di tale obbligo non ha dunque natura meramente formale, ma si configura come momento essenziale della governance partecipata dei processi di trasformazione aziendale.
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