Circolare monografica
RETRIBUZIONE

Le scritture del personale: il TFR

Retribuzione utile ai fini del calcolo del TFR e accantonamento

di Simone Baghin | 1 Aprile 2025
Le scritture del personale: il TFR

Nella rilevazione contabile e nelle scritture del personale assume un ruolo fondamentale il TFR.

Il TFR è una somma che matura in costanza di rapporto di lavoro e che viene erogata, salvo determinate specifiche, al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Spetta in tutti i casi di risoluzione del rapporto di lavoro nell’ambito del lavoro subordinato.

Lo stesso può essere: accantonato in azienda, versato al Fondo di tesoreria INPS, versato alla previdenza complementare prescelta dal lavoratore. A seconda di dove è accantonato il TFR varia la rilevazione contabile della somma.

Contenuto riservato agli
Abbonati MySolution

Sei già Abbonato?

Esegui qui l'accesso

Non sei ancora Abbonato?

Richiedi info
Promo 15 giorni
Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il TFR è un trattamento di fine rapporto previsto dall'art. 2120 c.c. che si calcola sommando una quota della retribuzione dovuta per ciascun anno di servizio. La disciplina del TFR e le modalità di versamento al Fondo di tesoreria INPS sono regolate dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi 755 e segg., e dal D.M. 30 gennaio 2007.