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FINE RAPPORTO DI LAVORO

Licenziamento disciplinare: la Corte Costituzionale ancora sulle tutele crescenti

Nozione di licenziamento disciplinare, campo di applicazione delle tutele crescenti, diversi regimi di tutela e principi affermati con la Sentenza n. 129/2024

di Emanuele Maestri, Eleonora Galbiati | 8 Agosto 2024
Licenziamento disciplinare: la Corte Costituzionale ancora sulle tutele crescenti

La Corte Costituzionale, con la Sentenza 16 luglio 2024, n. 129, è di nuovo intervenuta sul contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti: questa volta, però, in relazione alla disciplina del licenziamento per giusta causa o per giustificato motivo soggettivo, e non con una “bocciatura” (a differenza della coeva Sentenza n. 128/2024 ). Nel dettaglio, pur essendo stato dichiarato legittimo l’articolo 3, comma 2, del D.Lgs. 4 marzo 2015, n. 23, per i datori ci sono importanti novità. Dopo aver riepilogato la nozione di licenziamento disciplinare, il campo di applicazione delle tutele crescenti e i diversi regimi di tutela, illustriamo le considerazioni e i principi affermati dalla Corte.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il licenziamento disciplinare è la massima sanzione per contrastare il comportamento illecito del dipendente. Le tutele crescenti variano a seconda dell'anzianità e delle dimensioni dell'azienda.