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VIGILANZA SUL LAVORO

Congruità della manodopera in edilizia: tutte le novità

La disciplina e le recenti modifiche apportate dal Decreto PNRR e dal Decreto Coesione

di Francesco Geria - LaborTre Studio Associato | 7 Giugno 2024
Congruità della manodopera in edilizia: tutte le novità

La congruità rappresenta uno strumento per combattere il fenomeno del lavoro nero in edilizia e garantire che la manodopera utilizzata nei cantieri edili sia adeguata alla tipologia e all’entità dei lavori edili svolti.

L’articolo 2 del Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali del 25 giugno 2021, n. 143, precisa che la verifica della congruità si riferisce all’incidenza della manodopera relativa allo specifico intervento realizzato nel settore edile, sia nell’ambito dei lavori pubblici che di quelli privati eseguiti da parte di imprese affidatarie, in appalto o subappalto, ovvero da lavoratori autonomi coinvolti a qualsiasi titolo nella loro esecuzione. Più in generale, il provvedimento definisce un sistema di verifica della congruità dell’incidenza della manodopera impiegata nella realizzazione di lavori edili.

Di recente, tuttavia, la normativa è stata oggetto di modiche da parte del Decreto PNRR prima e dal Decreto Coesione poi. Vediamo, dunque, quali sono tutte le novità riferite a questo istituto.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il Decreto Ministeriale n. 143/2021 definisce la congruità della manodopera in edilizia e prevede un sistema di verifica per combattere il lavoro nero e garantire l'adeguatezza della manodopera utilizzata.