Circolare monografica
CONTENZIOSO DEL LAVORO

Abusivo ricorso ai contratti a termine e successiva “stabilizzazione”

Regole vigenti in materia di impugnazione del contratto a termine e analisi di un recente caso giurisprudenziale

di Emanuele Maestri, Eleonora Galbiati | 4 Marzo 2024
Abusivo ricorso ai contratti a termine e successiva “stabilizzazione”

Una recente pronuncia della Suprema Corte (si veda l’ordinanza 27 novembre 2023, n. 32904 ), seppur riferita al settore pubblico contrattualizzato, offre lo spunto per fornite alcuni importanti chiarimenti in ordine alla “stabilizzazione” del rapporto a seguito di un abusivo ricorso ai contratti a tempo determinato. Dopo aver riepilogato le regole vigenti in materia di impugnazione del contratto a termine nonché le ipotesi in cui è prevista o meno la trasformazione a tempo indeterminato e le relative conseguenze, illustriamo il contenuto della decisione.

L'art. 8 del D.Lgs. 81/2015 disciplina l'impugnazione del contratto a tempo determinato e la trasformazione a tempo indeterminato, con relative conseguenze e sanzioni in caso di violazioni. La Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità dell'art. 6, co. 2, della Legge n. 604/1966 in relazione all'impugnazione stragiudiziale entro 180 giorni.

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