Il contratto intermittente (c.d. a chiamata) rappresenta una particolare tipologia di rapporto di lavoro mediante il quale un lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro che ne può utilizzare la prestazione lavorativa in modo discontinuo, secondo le disposizioni di cui agli artt. da 13 a 18 del D.Lgs. 15 giugno 2015, n. 81.
Nonostante la specifica previsione di un complesso e specifico assetto normativo, tuttavia, proprio in ragione della particolare natura di tale istituto, sono molteplici i quesiti che si pongono nell’applicazione, al lavoro intermittente, delle comuni regole a cui sono assoggettati i rapporti di lavoro dipendente.
Tra questi, con il presente contributo, s’intende, dunque, indagare il caso della compatibilità tra NASpI e rapporto di lavoro a chiamata, oltre a verificare se il cd. ticket Naspi sia dovuto da parte del datore di lavoro anche nel caso di licenziamento di dipendenti assunti con contratto di lavoro a chiamata a tempo indeterminato.
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