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VOLONTARIATO

Volontari del Corpo Nazionale del soccorso alpino e speleologico: permessi e nuovi importi dell’indennità per il 2023

Documenti giustificativi dell’assenza e trattamento economico

di Emanuele Maestri | 4 Luglio 2023
Volontari del Corpo Nazionale del soccorso alpino e speleologico:  permessi e nuovi importi dell’indennità per il 2023

I volontari del Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico del Club alpino italiano (c.d. CNSAS) hanno diritto ad astenersi dal lavoro per l’espletamento delle operazioni di soccorso o di esercitazione: la normativa di riferimento è contenuta nella Legge 18 febbraio 1992, n. 162, nonché nel D.M. 24 marzo 1994, n. 379; l’indennità per i volontari che siano lavoratori autonomi è stata recentemente aggiornata per l’anno 2023. Con il presente approfondimento si propone il punto sulla disciplina vigente (giorni di permesso spettanti, trattamento economico, eccetera), anche alla luce delle modifiche che sono state apportate all’articolo 2, comma 2, del D.Lgs. 15 giugno 2015, n. 81 - in materia di collaborazioni organizzate dal committente - da parte della Legge 9 agosto 2018, n. 96, di conversione del D.L. 12 luglio 2018, n. 87 (c.d. Decreto “Dignità”) e dei relativi chiarimenti forniti dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro nella Circolare 3 aprile 2019, n. 6.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
La Legge 18 febbraio 1992, n. 162, stabilisce i permessi per i volontari del CNSAS e del CAI durante le operazioni di soccorso alpino e speleologico.