Uno degli obiettivi dell’Agenzia ONU 2030 è il raggiungimento dell’eguaglianza di genere e l’emancipazione femminile. L’uguaglianza professionale tra i generi è oggi un tema sempre più rilevante tra le imprese che in questo senso adottano codici etici ed apposite policy cui attenersi nella gestione delle proprie organizzazioni.
Questo perché la disparità di genere rappresenta uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo sostenibile e alla crescita economica.
Anche in questo senso il rapporto di lavoro deve essere contrassegnato dal principio di uguaglianza tra i lavoratori, che implica la necessità di non porre in essere discriminazioni per ragioni legate al sesso dei dipendenti.
La Legge n. 162 del 2021 ha, tra le altre cose, apportato al codice pari opportunità significative innovazioni ovvero con particolare riguardo al rapporto periodico sulla situazione del personale ed istituisce la Certificazione di Parità di genere con la quale il Legislatore – in attuazione del PNRR – interviene in materia di pari opportunità sul luogo di lavoro, al fine di rafforzare la tutela offerta dal Codice delle Pari Opportunità D.Lgs. n. 198/2006 e contrastare il crescente divario salariale tra uomini e donne nel mercato del lavoro.
Con la presente circolare vogliamo rispondere ai quesiti sul tema, posti durante il nostro webinar.
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