Il Tribunale di Udine, con sentenza 27 maggio 2022 , è di nuovo tornato sulla delicata questione dell’assenza non sorretta da alcuna giustificazione posta in essere dal lavoratore al solo fine di indurre il datore di lavoro a comminare il licenziamento, affermando l’importante principio in base al quale a fronte di un simile comportamento si ravvisa la risoluzione di fatto del rapporto a prescindere dal rispetto delle procedure telematiche di comunicazione delle dimissioni di cui all’art. 26 del D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 151. Dopo un breve riepilogo delle regole vigenti, illustriamo il contenuto della decisione, richiamando anche la precedente sentenza resa dal medesimo Tribunale di Udine e avente ad oggetto analoga questione.
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