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EMERGENZA CORONAVIRUS

Sospensione contributi INPS: il punto dopo il “Decreto Rilancio”

La sospensione contributiva deve essere riferita a tutti gli adempimenti e versamenti contributivi, ivi compresi quelli relativi alla quota a carico dei lavoratori

di Daniele Bonaddio | 15 Giugno 2020
Sospensione contributi INPS: il punto dopo il “Decreto Rilancio”

Con la Circolare n. 64 del 28 maggio 2020, l’INPS ha riepilogato la sospensione degli adempimenti e del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali, a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, alla luce del D.L. n. 34/2020 (cd. “Decreto Rilancio”). La sospensione contributiva, in particolare, deve essere riferita a tutti gli adempimenti e versamenti contributivi, ivi compresi quelli relativi alla quota a carico dei lavoratori, anche se trattenuta. Sospesi anche i termini di prescrizione delle contribuzioni di previdenza e assistenza sociale obbligatoria di cui all'art. 3, comma 9, della Legge n. 335/1995, per il periodo compreso dal 23 febbraio 2020 al 30 giugno 2020.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Sospensione contributiva a causa dell'emergenza COVID-19: l'INPS riepiloga i termini e le modalità per la ripresa dei versamenti sospesi, con particolare enfasi su imprese turistico-ricettive e organismi sportivi.