Circolare monografica
EMERGENZA CORONAVIRUS

Coronavirus: il punto su congedi e permessi dopo il “Decreto Rilancio”

Analisi degli speciali congedi indennizzati e bonus a favore di determinate categorie di lavoratori

di Emanuele Maestri, Eleonora Galbiati | 4 Giugno 2020
Coronavirus: il punto su congedi e permessi dopo il “Decreto Rilancio”

Il D.L. 17 marzo 2020, n. 18 (c.d. “Decreto Cura Italia”, recante le misure per potenziare il Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19), in vigore dal 17 marzo 2020 e convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, agli articoli 23, 24 e 25 ha previsto speciali congedi indennizzati e bonus a favore di determinate categorie di lavoratori (dipendenti del settore privato, iscritti in via esclusiva alla gestione separata, e così via), e ha altresì esteso la durata dei permessi retribuiti di cui all’articolo 33 della legge 5 febbraio 1992, n. 104.

Le predette disposizioni sono state oggetto di modifica ad opera del D.L. 19 maggio 2020, n. 34 (c.d. “Decreto Rilancio”, recante le misure urgenti in materia di salute, Sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19), entrato in vigore il 19 maggio scorso.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Congedo indennizzato per genitori lavoratori dipendenti del settore privato con figli fino a 12 anni, incluso bonus per acquisto servizi di baby-sitting. Estensione permessi retribuiti per personale sanitario e forze di polizia.