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MATERNITÀ

Neo-mamme e congedi di maternità: dal 2019 maggiore flessibilità

La Legge di Bilancio 2019 introduce la facoltà a favore delle lavoratrici madri di prestare la propria opera praticamente sino al giorno previsto per il parto

di Francesco Geria - LaborTre Studio Associato | 18 Gennaio 2019
Neo-mamme e congedi di maternità: dal 2019 maggiore flessibilità

Dal 2019 novità importanti a beneficio delle neomamme. La Legge di Bilancio 2019 – Legge del 30 dicembre 2018, n. 145 – all’interno del corposo art. 1 introduce, ai commi 485 e 486 , la facoltà a favore delle lavoratrici madri di prestare la propria opera praticamente sino al giorno previsto per il parto, permettendo loro di astenersi consecutivamente per i successivi 5 mesi.
Con questo nuovo “restyling” alla normativa sui congedi parentali (D.Lgs 26 marzo 2001, n. 151 e succ. mod.) il Legislatore ha inteso permettere alle lavoratrici madri, con rapporto di lavoro subordinato, una maggiore flessibilità nel godimento dei congedi tentando, inoltre, un’azione di allineamento con la disciplina vigente a tutela delle lavoratrici autonome.
La Legge di Stabilità per il 2019, inoltre, al comma 486, riconosce alle mamme una priorità nella richiesta di accesso al lavoro c.d. agile nei tre anni successivi alla conclusione del periodo di astensione obbligatoria con l’intento di permettere una ulteriore e maggiore elasticità e di mantenere, così, un legame con il mondo del lavoro.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
La Legge di Bilancio 2019 amplia i congedi per le lavoratrici madri, consentendo l'astensione obbligatoria fino a 5 mesi dopo il parto. Introduce anche la priorità nel lavoro agile per le mamme nei tre anni successivi al congedo di maternità.