Circolare monografica
LAVORO PARASUBORDINATO

Le particolarità delle figure del “socio tiranno” e del “socio sovrano”

Con specifico riferimento alla figura del socio sovrano è escluso il rapporto di subordinazione

a cura di Francesco Geria - LaborTre Studio Associato | 24 Maggio 2018
Le particolarità delle figure del “socio tiranno” e del “socio sovrano”

Con questo secondo contributo, sempre focalizzato sulla figura del socio (cfr. Circolare Monografica del 9 maggio 2018, La definizione di socio e la figura del socio d’opera), ci si addentra maggiormente nell’analisi della compatibilità tra la qualifica di socio e quella di lavoratore, sempre con l’intento di porre l’accento sui profili caratterizzanti delle suddette figure, individuando i corretti aspetti di gestione del rapporto giuridico giuslavoristico esistente tra soci e società.
Nel dettaglio, il presente intervento tenta di delineare quale sia il limite all’interno del quale un soggetto può far convivere il proprio apporto associativo in prestazione lavorativa con le caratteristiche della genuina subordinazione, a partire dalla definizione delle peculiarità delle figure del “socio sovrano” e “socio tiranno”.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il testo tratta della definizione di socio e del concetto di subordinazione nel lavoro dipendente, evidenziando la compatibilità tra la qualifica di socio e quella di lavoratore.