Si pone un dubbio rilevante circa l’irrogazione delle sanzioni in caso di “splafonamento” da parte del fornitore.
Nella risoluzione 6 febbraio 2017, n. 16/E, viene specificato quanto segue:
“- procedura a)
Richiesta al cedente/prestatore di effettuare le variazioni in aumento dell’IVA, ai sensi dell’art. 26 del D.P.R. n. 633/1972; resta, comunque, a carico dell’acquirente il pagamento degli interessi e delle sanzioni, anche tramite l’istituto del ravvedimento di cui all’art. 13 del D.Lgs. 18 dicembre 1997, n. 472”.
Inoltre, consultando le opinioni on line, tutti concordano che anche l’acquirente è sanzionato, facendo riferimento alla risoluzione citata. Premesso che la vostra soluzione è quella più logica e corretta (no sanzioni per l’acquirente), avete qualche riferimento normativo che la supporta?
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