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Accesso non autorizzato ai dati: quando le prove fiscali diventano valide nel penale

di Matteo Rizzardi | 7 Agosto 2025
Accesso non autorizzato ai dati: quando le prove fiscali diventano valide nel penale

Questo nuovo podcast sintetizza il contenuto della sentenza n. 9140/2025 della Corte di Cassazione - Sezione Terza penale, che chiarisce l'utilizzabilità in sede penale di dati acquisiti durante una verifica fiscale, anche in presenza di un'autorizzazione all'accesso domiciliare mancante o formalmente irregolare. La Corte ha stabilito che tali irregolarità, pur potendo incidere sull'accertamento fiscale, non pregiudicano l'accertamento del fatto di reato, poiché all'accesso domiciliare, attività amministrativa, non si applica la disciplina del codice di procedura penale per le attività di polizia giudiziaria. Il caso specifico riguardava la condanna per dichiarazione infedele di un socio di maggioranza, e la Suprema Corte ha respinto il ricorso che lamentava un'autorizzazione limitata alla persona fisica. La sentenza riafferma la distinzione tra la validità degli atti amministrativi e l'utilizzabilità delle prove nel processo penale.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
La Cassazione conferma che dati acquisiti in verifiche fiscali restano utilizzabili nel processo penale anche con autorizzazione domiciliare irregolare, distinguendo tra atti amministrativi e prove penali.