L’accertamento con adesione è un istituto deflattivo del contenzioso che consente al contribuente di definire le imposte dovute ed evitare, in tal modo, l’insorgere di una lite tributaria. Può essere proposto dopo aver ricevuto un avviso di accertamento, a seguito di un controllo eseguito dall’ufficio o dalla Guardia di Finanza, e riguarda tutte le più importanti imposte dirette e indirette; il procedimento può essere attivato dal contribuente o dall’ufficio dell’Agenzia delle Entrate.
L’accertamento con adesione permette al contribuente di usufruire di una riduzione delle sanzioni amministrative, comminate nell’atto accertativo, che saranno dovute nella misura di 1/3 del minimo previsto dalla legge. In caso di presentazione di istanza di accertamento con adesione, il termine per ricorrere è sospeso per novanta giorni. L’accertamento con adesione rappresenta un confronto importante tra Ufficio e contribuente che può consentire di evitare il contenzioso tributario ma, in caso di mancato accordo, se il soggetto accertato ha fornito durante la fase del contraddittorio le prove idonee per ottenere l’annullamento totale o parziale dell’atto accertativo e l’Ufficio non ne vuole tener conto, può presentare un ricorso in Corte di Giustizia Tributaria di Primo Grado evidenziando il comportamento scarsamente collaborativo dell’Ente che ha emesso l’accertamento.
Il Corso approfondisce l’atto di accertamento notificato al contribuente, l’istanza del contribuente per l’attivazione dell’accertamento con adesione, l’invito al contraddittorio, le memorie per il contraddittorio, i verbali degli incontri con l’Ufficio e, infine, l’atto di adesione.
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