
Dopo gli aumenti previsti dal Decreto Economia il DdL di Bilancio 2026 si appresta a rincarare la dose, inasprendo ulteriormente il prelievo legato alla tassa di soggiorno, entrata sempre più apprezzata e di centrale rilevanza per i Comuni.
Come noto, la Legge 18 dicembre 2025, n. 191 ha convertito con modificazioni il Decreto “Misure urgenti in materia economica”, rafforzando il sostegno a investimenti pubblici, sanità, sicurezza e grandi eventi sportivi, con aggiustamenti tecnici e di copertura finanziaria diffusi su più norme settoriali. Il provvedimento entra in vigore il 20 dicembre 2025 e si innesta come tassello operativo della manovra di finanza pubblica, incidendo su fondi esistenti, piani PNRR e strumenti di riequilibrio per enti territoriali e grandi città.
In vista dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano-Cortina 2026, il testo interviene sull’imposta di soggiorno riconoscendo la possibilità ad alcuni comuni lombardi e veneti la possibilità di aumentare la tassa di soggiorno fino a 5 euro per notte.
Nel dettaglio, in via temporanea:
Nelle more della revisione della fiscalità collegata al soggiorno temporaneo in strutture ricettive, il DdL di Bilancio 2026 prevede altresì che:
Con la Legge di Bilancio 2026, anche per il 2026 pertanto, gli Enti potranno aumentare i valori e arrivare ad un valore massimo rispettivamente di 7 euro e 12 euro (quest’ultimi nei casi in cui la tassa di soggiorno è già maggiorata).
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Questo documento fa parte del FocusManovra 2026
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