Acconto IVA 2025: il calcolo è una questione strategica

L’effetto dell’uscita dallo split payment per le società Ftse Mib, dal 1° luglio 2025, rende il calcolo dell’acconto IVA 2025 una questione strategica: per le quotate, generalmente conviene il metodo previsionale o analitico (operazioni al 20 dicembre), mentre il metodo storico resta più vantaggioso per i fornitori di queste società.

Acconto IVA 2025: novità e scadenze - Il versamento dell’acconto IVA per il 2025 dovrà essere effettuato entro il 29 dicembre, considerando che il 27 è sabato. È possibile scegliere fra tre metodi:​

• storico: 88% dell’IVA dovuta per dicembre 2024 (mensili) o ultimo trimestre 2024 (trimestrali)
• previsionale: 88% dell’IVA che si prevede di dover pagare per dicembre 2025 (o quarto trimestre)
• analitico/effettivo: IVA sulle operazioni effettuate fino al 20 dicembre 2025.

Società quotate post-split payment - Dopo l’uscita dal regime di split payment, dal 1° luglio 2025, le società Ftse Mib possono utilizzare la modalità previsionale o analitica per determinare l’acconto IVA. Questo risulta preferibile perché il metodo storico farebbe riferimento a un periodo influenzato negativamente dallo split payment; quindi, il risultato sarebbe sovrastimato rispetto alle reali esigenze di liquidità a dicembre 2025.

Fornitori delle ex-società split payment - Per i fornitori delle società che escono dallo split payment, dal 1° luglio 2025, il metodo più conveniente è invece quello storico. La liquidazione dell’anno precedente non includendo l’IVA dovuta all’Erario per le operazioni in split payment, offre vantaggi di versamento ridotto rispetto ai nuovi obblighi di versamento dell’IVA sulle fatture emesse alle ex-società split payment.

Tabella di sintesi – Effetto split payment sull’acconto IVA