Con ordinanza n. 26340 del 29 settembre 2025, la Corte di Cassazione ha stabilito che l’IVA indetraibile relativa a operazioni soggettivamente inesistenti non può essere dedotta dal reddito d’impresa, qualora il contribuente fosse consapevole della natura fraudolenta delle operazioni. La pronuncia, di forte impatto pratico, pone nuovi interrogativi applicativi per professionisti e imprese.
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