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Aspetti fiscali della polizza TFM

2 Settembre 2025
Aspetti fiscali della polizza TFM

È diffusa la consuetudine di corrispondere agli amministratori delle società oltre al compenso anche una indennità di fine mandato (c.d. “TFM”), che si forma per effetto dell’accantonamento pluriennale, in apposito fondo, di una quota parte del compenso spettante agli amministratori/collaboratori per il loro ufficio (analogamente al TFR per i lavoratori dipendenti).

La deducibilità del costo in capo alla società avviene sulla base di quanto previsto dall’art. 105, commi 1 e 4, del TUIR.

Condizione

Criterio di deducibilità

Viene rispettata la data certa anteriore all’inizio del rapporto

Deducibilità per competenza

Mancanza di data certa

Deducibilità per cassa

Molte società, allo scopo di far fronte al TFM, stipulano una polizza volta al pagamento di questo, incrementato da un rendimento.

La polizza può avere come beneficiario, alternativamente:

  • la società, che successivamente provvede a saldare il debito dovuto all’amministratore
  • ovvero l’amministratore stesso.

La differente contrattualistica si riflette, necessariamente, sotto il profilo fiscale.

Tassazione in capo all’amministratore

Le somme erogate dalla compagnia di assicurazione sono ovviamente tassate a monte, dalla compagnia stessa, mediante applicazione dell’imposta sostitutiva.

I proventi netti incassati dall’amministratore devono essere, a loro volta, tassati in capo a questi.

Deduzione in capo alla società

La società deduce i premi pagati alla compagnia di assicurazione, ai fini della formazione del TFM, sulla base del disposto normativo contenuto nell’art. 105, comma 4, del TUIR, e dell’art. 17, comma 1, del TUIR, espressamente richiamato dal primo.

Si ricorda che l’Amministrazione finanziaria non ha il potere di valutare la congruità dei compensi corrisposti come trattamento di fine mandato (TFM) agli amministratori di società, e queste somme sono deducibili come costi.

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