Dal 17 luglio 2025, grazie a una Faq ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, è possibile dimostrare le spese sanitarie ai fini fiscali presentando, al posto dei singoli scontrini, fatture e ricevute, un prospetto di dettaglio scaricabile dal Sistema Tessera Sanitaria (STS). Tale prospetto dovrà essere accompagnato da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, che attesti la corrispondenza dei dati dichiarati a quelli scaricati dal Sistema TS.
Cosa cambia rispetto al passato
Questa semplificazione si applica sia a chi utilizza il modello 730 sia a chi presenta il modello Redditi, indipendentemente dal fatto che si tratti di dichiarazione precompilata o ordinaria.
Come funziona nel dettaglio
Il quadro normativo e i limiti ai controlli - Il MEF aveva inizialmente previsto differenze: con il modello precompilato, se si accettava senza modifiche, l’Agenzia non avrebbe potuto richiedere i documenti già segnalati dai soggetti terzi (come farmacie). In caso di dichiarazione ordinaria, tuttavia, non si applicavano i limiti ai controlli previsti dall’art. 5 del D.Lgs. n. 175/2014. La nuova Faq dell’Agenzia delle Entrate supera questo schema e consente la semplificazione per tutti i contribuenti, qualunque sia la modalità di presentazione della dichiarazione.
Prassi per CAF e professionisti
Casi particolari - Restano esclusi e quindi soggetti all’obbligo di conservazione tradizionale solo alcuni casi specifici:
Per tutti gli altri casi, il prospetto TS e la dichiarazione sostitutiva costituiscono la documentazione valida ai fini fiscali.
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