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AGEVOLAZIONI

Il Governo approva il c.d. "Decreto fiscale"

13 Giugno 2025
Il Governo approva il c.d. "Decreto fiscale"

Si è svolta il 12 giugno 2025  a Palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei Ministri. Tra i provvedimenti adottati, ricordiamo il c.d. "Decreto fiscale" e un Decreto legge con “misure urgenti di sostegno a comparti produttivi”, che contiene le annunciate misure per l’ex Ilva e anche la Cig per La Perla. 

Via libera anche alla riforma dell’autonomia di Trento e Bolzano con l'approvazione del disegno di legge costituzionale per le modifiche allo Statuto speciale per il Trentino - Alto Adige/Südtirol. La riforma dell’Autonomia contiene disposizioni volte a ripristinare i poteri legislativi che erano stati limitati dalla giurisprudenza della Corte costituzionale in seguito alla riforma costituzionale del 2001. Essa ridefinisce i limiti della legislazione. E' stato abolito, in particolare, il limite delle leggi statali di riforma economica e sociale. 

Non è giunto sul tavolo del Consiglio dei ministri il c.d. DL sport, che ha in pancia misure relative ai Giochi di Milano-Cortina.

Vediamo i decreti in sintesi:

Norma Fattispecie Descrizione
SCHEMA DI DECRETO-LEGGE MEF Disposizioni urgenti in materia fiscale 
  • Per le partite iva proroga al 21 luglio 2025 del pagamento delle tasse senza maggiorazione; lo slittamento del versamento del pagamento del saldo 2024 e dell’acconto 2025 per i soggetti Isa e per i forfettari;
  • viene circoscritto ai soli pagamenti in Italia l’obbligo di tracciabilità per le spese di trasferta dei lavoratori dipendenti e autonomi non soggette a tassazione;
  • rottamazione e riduzione dell'Irpef per il ceto medio possono sicuramente viaggiare insieme, se trovate le necessarie coperture, che il Governo dovrà individuare, anche alla luce, degli esiti del monitoraggio sul magazzino;
  • modifiche fiscali per lavoratori autonomi e dipendenti;
  • bonus assunzioni;
  • agevolazioni sul biodiesel;
  • definizione agevolata dei contenziosi fiscali;
  • tra le misure, la sospensione temporanea (dal 1° luglio al 31 dicembre 2025) per alcune operazioni soggette a split payment;
  • proroga al 15 settembre 2025 del termine per i comuni per deliberare le aliquote Imu;
  • per quanto riguarda il terzo settore, inoltre, è prevista l’entrata in vigore delle norme fiscali dal 2026, senza attendere più l’autorizzazione Ue;
  • la proroga sugar tax invece non trova spazio nel decreto, ma il Governo studia un altro provvedimento ad hoc; così la revisione dell’Iva sui beni artistici andranno invece in un prossimo provvedimento;
  • salta anche lo stop al cumulo dei bonus a chi rientra in Italia.
SCHEMA DI DECRETO-LEGGE - MIMIT E MISE Misure urgenti di sostegno a comparti produttivi 
  • Per la siderurgia stanziamento di 200 milioni di euro in favore di Adi (Acciaierie d’Italia, ex Ilva) in amministrazione straordinaria per garantire la continuità produttiva e mettere in sicurezza gli impianti.
SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO - AFFARI EUROPEI, PNRR E POLITICHE DI COESIONE – GIUSTIZIA Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 2 marzo 2023, n.19 recante “Attuazione della direttiva (UE) 2019/2121 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 novembre 2019, che modifica la Direttiva (UE) 2017/1132 per quanto riguarda le trasformazioni, le fusioni e le scissioni transfrontaliere

Tra le novità più significative introdotte dal decreto si segnalano:

  • L’introduzione dell’articolo 2506.1 nel codice civile, che disciplina la scissione mediante scorporo, ossia la possibilità per una società di assegnare parte del proprio patrimonio a una o più società di nuova costituzione e a se stessa, continuando la propria attività. Viene inoltre esclusa dalla partecipazione a tale tipo di scissione la società in liquidazione che abbia già iniziato la distribuzione dell’attivo.

  • L’inserimento del capo XI-bis nel Libro V, Titolo V del codice civile, con l’articolo 2510-bis, che disciplina il trasferimento all’estero della sede statutaria mediante trasformazione, consentendo a una società di mutare la legge applicabile e il tipo sociale adottando quello previsto dallo Stato di destinazione.

  • L’estensione del campo di applicazione della disciplina alle società di persone e agli enti non societari, con disposizioni specifiche per il controllo di legalità e il rafforzamento del ruolo dell’autorità competente italiana, in particolare del notaio, e la prevalenza della legge dello Stato di destinazione in caso di conflitti normativi dopo l’operazione.

  • L’introduzione di un certificato preliminare rilasciato dall’autorità competente che attesta il regolare adempimento delle procedure e formalità preliminari, da condividere con lo Stato membro di destinazione, al fine di garantire trasparenza e sicurezza giuridica.