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Sulla cedolare secca l’Agenzia non si allinea alla Cassazione

20 Maggio 2025
Sulla cedolare secca l’Agenzia non si allinea alla Cassazione

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 12079 del 7 maggio 2025, ha confermato che il regime della cedolare secca può essere applicato dal locatore anche quando il conduttore sia un soggetto imprenditore, che stipula un contratto di locazione ad uso abitativo per esigenze abitative proprie o dei propri dipendenti, come nel caso di una società che affitta un immobile per l’abitazione dell’amministratore e della sua famiglia.

La posizione, non risulta tuttavia allineata alla prassi degli uffici. Di seguito si ripropongono, in forma sintetica, gli ultimi chiarimenti forniti in materia da Amministrazione finanziaria e giurisprudenza.

LA POSIZIONE DELLA GIURISPRUDENZA

Sentenza Cassazione

Principio espresso

n. 12395/2024

L’esclusione della cedolare secca riguarda solo il locatore, non il conduttore

n. 12079/2025

Ammessa la cedolare secca anche con conduttore impresa per esigenze abitative

n. 12076/2025

Conferma applicabilità anche per enti/fondazioni conduttori a fini abitativi

 

LA POSIZIONE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

Documento di prassi

Principio espresso

Circolare 26/E/2011

La cedolare secca si applica solo ai contratti di locazione abitativa tra persone fisiche; esclusa per contratti con imprese o professionisti come conduttori.

Ris. 50/E/2019

Conferma l’interpretazione restrittiva: cedolare secca non applicabile se il conduttore è un’impresa o un professionista, indipendentemente dalla destinazione abitativa dell’immobile

Interpello Agenzia Entrate DRE Toscana 911/7/2025

Ribadisce la posizione restrittiva dell’Agenzia: cedolare secca non applicabile se il conduttore è un’impresa o professionista

FAQ e schede Agenzia Entrate (2025)

Conferma che la cedolare secca è regime opzionale per locazioni abitative tra persone fisiche; escludono l’applicazione per contratti con conduttori imprese o professionisti.

Allo stato dell’arte permane quindi una divergenza tra la giurisprudenza della Corte di Cassazione, che ammette la cedolare secca anche con conduttori imprese, e l’Agenzia delle Entrate, che mantiene un’interpretazione restrittiva e non consente l’opzione in tali casi che crea forte incertezza applicativa per i proprietari immobiliari.

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