Il contributo erogato dal Comune a fronte della riduzione del canone di locazione da parte del locatore, in quanto conseguito in sostituzione ed integrazione del canone, costituisce reddito della stessa categoria e deve, pertanto, essere assunto ai fini della determinazione del reddito fondiario derivante da immobili locati, ai sensi dell’art. 36 del TUIR da determinare, in via ordinaria o con applicazione del regime di favore della cedolare secca, al ricorrere dei requisiti ivi previsti. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta ad interpello n. 91/E dell’8 aprile 2025.
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