La comunicazione dei contributi non dedotti al fondo di previdenza complementare è posta nell'interesse del contribuente, al fine di evitare la tassazione dei contributi versati in sostituzione dei premi di risultato al momento della liquidazione della prestazione. Pertanto, se il datore di lavoro provvede a tale comunicazione al posto del dipendente, quest'ultimo può ritenersi esonerato dall’adempimento. Questo, in sintesi, il chiarimento fornito dalle Entrate con la risposta ad interpello n. 154/E del 15 luglio 2024 .
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