Con un recente intervento, datato 22 febbraio 2024, l’Agenzia delle Entrate è intervenuta ad aggiornare le istruzioni ministeriali ai modelli di Certificazione Unica 2024, recependo alcune delle richieste di chiarimento che erano state sollevate da professionisti e addetti ai lavori circa l’esposizione del reddito da lavoro sportivo post-riforma del D.Lgs. n. 36/2021 con effetto a decorrere dal 1° luglio 2023.
In particolare, l’Amministrazione finanziaria specifica che nel caso in cui siano certificati redditi derivanti da lavoro sportivo la quota di reddito che eccede la soglia di 15.000 euro, già inclusa nella sezione dedicata al lavoro sportivo, va riportata anche tra i redditi di cui ai punti 1 e/o 2 della CU 2024.
Nell’ambito dei giorni di detrazione (da riportare nel punto 6) si precisa inoltre che:
Le istruzioni aggiornate precisano, infine che nel caso in cui il sostituto conguagli redditi derivanti da altri rapporti di lavoro sportivo, quest’ultimo dovrà riportare tali redditi nei punti 781, 784, 782 e 785.
In assenza di una presa di posizione ufficiale da parte dell’Agenzia delle Entrate, infine, resta incerto se il dato reddituale da esporre nella sezione in argomento vada inteso al lordo o al netto dei contributi previdenziali trattenuti al lavoratore ed esposti nella nuova sezione previdenziale dell’Inps Gestione separata parasubordinati sportivi ed assimilati. Sul punto è auspicabile quanto prima un chiarimento ufficiale dal parte del Fisco.
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Questo documento fa parte del FocusCertificazione Unica 2024
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