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Addio al superbollo?

12 Maggio 2023
Addio al superbollo?

Meno tasse e ossigeno per l’automotive: mentre siamo determinati affinché l’Europa consenta l’utilizzo di biocarburanti per le auto prodotte dal 2035, grazie all’intesa con il Mef del ministro Giancarlo Giorgetti vogliamo abolire il superbollo auto. Significa cancellare una tassa odiosa, dare ossigeno al mercato, sostenere nei fatti un settore prezioso che coinvolge - in modo diretto e indiretto - milioni di famiglie”. Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.

Nell’ottica dell’eliminazione delle micro-tasse questo potrebbe essere un tassello in più. Si ricorda che l’addizionale erariale era stata introdotta dalla manovra di stabilità finanziaria (art. 23, comma 21, D.L. n. 98/2011).

Il superbollo interessa coloro che, dal 6 luglio 2011 (data di entrata in vigore del D.L. n. 98/2011), sono “proprietari, usufruttuari, acquirenti con patto di riservato dominio, ovvero utilizzatori a titolo di locazione finanziaria di autovetture e di autoveicoli per il trasporto promiscuo di persone e cose con potenza superiore a 185 chilowatt”.
Chi si trova in queste condizioni deve versare all’Erario 20 euro in più per ogni chilowatt che va oltre il limite indicato.

Prova della proprietà è l’iscrizione al Pra.

Il versamento va effettuato con il modello “F24 - Versamenti con elementi identificativi”, utilizzando il codice tributo 3364 (risoluzione n. 101/2011) e senza poter operare compensazioni.