News
Professionisti

Ordini professionali chiamati a trasmettere il questionario antiriciclaggio entro il 10 marzo

1 Marzo 2023
Ordini professionali chiamati a trasmettere il questionario antiriciclaggio entro il 10 marzo

Con l’Informativa n. 27/2023 del 28 febbraio, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili ha richiesto la trasmissione, da parte degli Ordini territoriali, del questionario antiriciclaggio utile per poter predisporre l’invio dei necessari dati al Ministero dell’Economia e delle finanze entro il prossimo 30 marzo.

Va a tal proposito ricordato che la disciplina antiriciclaggio (art. 11 del D.Lgs. n. 231/2007) prevede specifici obblighi in capo all’Organismo di autoregolamentazione, definendolo come “l’ente esponenziale, rappresentativo di una categoria professionale, ivi comprese le sue articolazioni territoriali e i consigli di disciplina cui l’ordinamento vigente attribuisce poteri di regolamentazione, di controllo della categoria, di verifica del rispetto delle norme che disciplinano l’esercizio della professione e di irrogazione, attraverso gli organi all’uopo predisposti, delle sanzioni previste per la loro violazione”.

Il precedente art. 5 prevede anche, in capo agli Organismi di autoregolamentazione (che sono appunto, come appena chiarito, gli Ordini professionali), l’obbligo di fornire, entro il 30 marzo di ogni anno, i dati statistici e le informazioni sulle attività svolte, nell’anno solare precedente, nell’ambito delle funzioni di vigilanza, supervisione e controllo.

Proprio nel rispetto di tale previsione normativa viene quindi richiesta, con l’Informativa in esame, la compilazione dell’allegato questionario da parte degli Ordini territoriali, nel quale si rende necessario indicare:

  • le informazioni relative alla funzione di promozione dell’osservanza degli obblighi (ovvero il numero di eventi formativi sulla normativa antiriciclaggio destinati ai professionisti realizzati nell’anno 2022, nonché il numero di eventi formativi destinati ai dipendenti e ai collaboratori, nonché le altre attività di promozione e diffusione sulla normativa antiriciclaggio, come, ad esempio, la realizzazione di guide, e-book o l’istituzione di punti di consulenza e assistenza);
  • le informazioni relative alla funzione di controllo degli obblighi (ovvero l’istituzione di una funzione di responsabilità relativa alle disposizioni in materia di antiriciclaggio, il numero di sanzioni disciplinari applicate, il numero di richieste di collaborazione con le altre autorità, il numero di informazioni ricevute dal Mef relative a violazioni  gravi, ripetute o sistematiche ovvero plurime delle disposizioni antiriciclaggio da parte degli iscritti).

Gli Ordini territoriali avranno tempo fino al 10 marzo per trasmettere il questionario al Consiglio Nazionale.