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Compensazione dei bonus edilizi: possibile utilizzo in compensazione con l’F24 RUOL

2 Dicembre 2022
Compensazione dei bonus edilizi: possibile utilizzo in compensazione con l’F24 RUOL

Se la cessione dei crediti fiscali diventa un problema, un’alternativa può essere quella di sospendere i versamenti delle imposte alle scadenze prefissate, scontando le relative sanzioni e interessi, per attendere l’avviso ex art. 36 bister del D.P.R. n. 600/1973 e procedere quindi con la rateazione dell’importo anche qui comprensivo delle sanzioni e interessi.

Come estrema ratio si può valutare, inoltre, di attendere il ruolo e compensarlo con il modello “F24 Accise”:

  • utilizzando il codice tributo “RUOL” previsto per il versamento, delle somme iscritte a ruolo per imposte erariali e relativi accessori ai sensi dell’art. 31 del D.L. 31 maggio 2010, n. 78 convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122;
  • avendo cura di contattare la competente direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione per conciliare la compensazione stessa alle partite iscritte a ruolo selezionate.

Nel frattempo, tra le possibili soluzioni allo studio da parte del Governo per far ripartire il mercato delle cessioni dei crediti si punta a sbloccare i crediti già maturati, e rimasti incagliati, attraverso gli F24. Secondo il particolare meccanismo allo studio, infatti, gli F24 presi in carico dalle banche per conto dei loro clienti dovrebbero essere pagati in parte tramite i crediti fiscali in pancia agli istituti. Si tratta di una soluzione coerente con quanto proposto da ABI e da ANCE, che tiene indenne chi paga, ma che parallelamente permette di liberare in fretta capienza fiscale.