News
TRIBUTI LOCALI

Bed & breakfast e case vacanze: esenzione Imu solo se l'attività è imprenditoriale. Chiarimenti per le imprese in zona rossa

9 Dicembre 2020
Bed & breakfast e case vacanze: esenzione Imu solo se l'attività è imprenditoriale. Chiarimenti per le imprese in zona rossa

Attraverso alcune FAQ, il Dipartimento delle Finanze ha fornito importanti chiarimenti in merito all’abolizione della prima e della seconda rata Imu 2020.

In particolare:

IMU: gli ULTIMI CHIARIMENTI del MEF

MODELLI PREDISPOSTI PRIMA del D.L. 125/2020 - VALIDITÀ

Nonostante l’entrata in vigore della Legge 159/2020, di conversione del D.L. 125/2020 - che ha introdotto nuovi termini - non si deve necessariamente riprogrammare tutta l’attività di emissione dei modelli di versamento già predisposti nel rispetto delle date (31 ottobre 2020 e 16 novembre 2020) fissati dall’art. 107, comma 2, del D.L. 18/2020 (decreto “Cura Italia”). Le nuove norme, infatti, al momento in cui gli stessi sono stati predisposti, non erano ancora in vigore. Nella FAQ n. 1 si sottolinea inoltre come non si possa “ragionevolmente pretendere che i contribuenti siano costretti, in questo brevissimo lasso di tempo, a doversi nuovamente recare non solo dagli intermediari ma anche in banc[a] o posta, con il rischio di creare assembramenti, che, invece, devono essere evitati proprio nell’attuale contesto epidemiologico”.

Nel documento si ricorda inoltre che, ai sensi dell’art. 1, comma 4-sexies, del D.L. 125/2020, “Resta fermo il termine per il versamento dell’imposta municipale propria (IMU) previsto per il 16 dicembre 2020 ai sensi dell’articolo 1, comma 762, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, da effettuare sulla base degli atti pubblicati nel sito internet del Dipartimento delle finanze del Ministero dell’economia e delle finanze”.

“ZONE ROSSE” - CANCELLAZIONE della II RATA IMU - CONDIZIONI

Ai sensi dell’art. 5 del decreto “Ristori-bis” (D.L. 9 novembre 2020, n. 149), è prevista la cancellazione, per il 2020, della seconda rata dell’Imu - in scadenza il 16 dicembre 2020 - per le imprese che operano nei settori riportati nell’Allegato 2 al medesimo decreto e nelle zone “rosse”, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività. Al riguardo viene precisato con la FAQ n. 2 che ai fini dell’esonero in esame è sufficiente che l’immobile sia ubicato nella fascia “rossa” nel periodo compreso tra l’emanazione del D.P.C.M. 3 novembre 2020 e la data di scadenza del versamento della seconda rata dell’Imu (16 dicembre 2020), indipendentemente dalla circostanza che durante tale periodo il territorio della regione interessato passi in una fascia diversa.

Come risulta dalla relazione tecnica al decreto citato, al momento dell’emanazione del decreto stesso erano stati considerati i territori delle seguenti regioni: Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta, che facevano parte della fascia rossa. Successivamente, con l’art. 1 del D.L. n. 154/2020 (D.L. Ristori-ter) sono stati indicati gli effetti della cancellazione della seconda rata dell’Imu anche per i territori delle ulteriori regioni che nel frattempo collocati nella fascia rossa, ovvero Abruzzo, Campania, Provincia autonoma di Bolzano e Toscana.

CATEGORIE CATASTALI D/2 e D/3

L’art. 78 del decreto “Agosto” (D.L. 104/2020) prevede che l’esenzione per cinema, teatri e alberghi sia condizionata alla classificazione dell’immobile nelle categorie catastali D/2 e D/3. L’art. 9 del decreto “Ristori” (D.L. 137/2020) prevede l’esenzione delle categorie Ateco di cui all’Allegato 1 del medesimo decreto, compresi cinema, teatri e alberghi, senza tuttavia porre alcuna condizione di appartenenza catastale ma facendo salvo il D.L. 104/2020. Al riguardo, con la FAQ n. 3 è stato precisato che le categorie catastali devono essere comunque rispettate in quanto il citato art. 9 del D.L. 137/2020 mantiene ferme le disposizioni di cui all’art. 78 del D.L. 104/2020; pertanto, la successiva identificazione delle attività effettuata tramite i codici ATECO è ininfluente ai fini dell’applicabilità del beneficio fiscale previsto per gli immobili classificati nelle categorie catastali D/2 e D/3.

B&B e CASE VACANZE

Sono esenti le attività di bed & breakfast e di case vacanze. Al riguardo, attraverso la FAQ n. 4 è stato chiarito che, ai fini dell’esenzione, l’attività svolta negli immobili dev’essere esercitata in forma imprenditoriale da parte dei soggetti passivi Imu.

Questo documento fa parte del FocusCoronavirus