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EMERGENZA CORONAVIRUS

Coronavirus, cambia l'elenco dei settori che proseguono l'attività. Limiti per i call center

26 Marzo 2020
Coronavirus, cambia l'elenco dei settori che proseguono l'attività. Limiti per i call center

Il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato il nuovo elenco con i codici Ateco delle attività considerate “essenziali”, che possono proseguire l'attività nell'attuale fase di emergenza: viene così modificato l'allegato al D.P.C.M. 22 marzo 2020, per effetto dell'intesa raggiunta ieri tra Governo e sindacati.

Si prevede inoltre quanto segue:

  1. le “Attività delle agenzie di lavoro temporaneo (interinale)” (codice ATECO 78.2) sono consentite nei limiti in cui siano espletate in relazione alle attività di cui agli allegati 1 e 2 del D.P.C.M. 11 marzo 2020 e di cui all’allegato 1 del richiamato D.P.C.M. 22 marzo 2020;
  2. le “Attività dei call center” (codice ATECO 82.20.00) sono consentite limitatamente all'attività di “call center in entrata (inbound), che rispondono alle chiamate degli utenti tramite operatori, tramite distribuzione automatica delle chiamate, tramite integrazione computer-telefono, sistemi interattivi di risposta a voce o sistemi simili in grado di ricevere ordini, fornire informazioni sui prodotti, trattare con i clienti per assistenza o reclami” e, comunque, nei limiti in cui siano espletate in relazione alle attività di cui agli allegati 1 e 2 del D.P.C.M. 11 marzo 2020 e di cui all’allegato 1 del D.P.C.M. 22 marzo 2020;
  3. le “Attività e altri servizi di sostegno alle imprese” (codice ATECO 82.99.99) sono consentite limitatamente all’attività relativa alle consegne a domicilio di prodotti.

Le imprese le cui attività sono sospese per effetto del decreto in esame sono tenute a completare le attività necessarie alla sospensione entro il 28 marzo 2020, compresa la spedizione della merce in giacenza.

Questo documento fa parte del FocusCoronavirus