Non può essere impugnato il provvedimento di rettifica in autotutela di un avviso di accertamento definitivo, ossia l'atto con cui il Fisco riduce il tributo e le sanzioni. Il contribuente può opporsi solo se la rettifica comporti una pretesa maggiore rispetto a quella originaria. Altrimenti, il ricorso è inammissibile. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, sezione tributaria, con l'ordinanza 28775 dell'8 novembre 2024 .
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