La riforma del Terzo Settore - 17. Erogazioni liberali

L’art. 83 del D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117 (CTS), disciplina le agevolazioni fiscali per coloro che effettuano erogazioni liberali, sia in denaro, che in natura, nei confronti di ETS. I benefici si traducono in detrazioni e/o deduzioni per erogazioni liberali in denaro effettuate con mezzi tracciabili. Fra queste vi sono le erogazioni liberali o cessioni gratuite di beni, destinate agli enti operanti nel settore culturale e artistico. Altre interessano gli enti o istituzioni pubbliche o fondazioni e associazioni legalmente riconosciute, senza scopo di lucro, che svolgono solo attività nel settore dello spettacolo. Il riconoscimento ai fini sportivi rilasciato dal CONI è necessario per usufruire della detrazione d’imposta per le erogazioni liberali effettuate a società e associazioni sportive dilettantistiche. E’ possibile la detrazione IRPEF del 19 per cento in relazione alle erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, statali e paritari, senza scopo di lucro, appartenenti al sistema nazionale di istruzione. Le erogazioni liberali in denaro effettuate dalle persone fisiche in favore dei partiti politici sono ammesse alla detrazione IRPEF per oneri. Una forma di credito d’imposta è stata istituita a favore dei soggetti che investono in progetti per sostenere il recupero degli immobili pubblici inutilizzati e dei beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata, assegnati a ETS e da questi utilizzati solo per svolgere attività di interesse generale per perseguire, senza scopo di lucro, finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. Vi sono, infine, alcune agevolazioni per le erogazioni liberali effettuate per finanziare gli interventi di contenimento dell'emergenza epidemiologica Covid-19, con un regime distinto, a seconda che le erogazioni siano effettuate da soggetti non imprenditori o imprenditori.