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Antiriciclaggio

Antiriciclaggio - 2. Gli adempimenti previsti dalla normativa antiriciclaggio

di Armando Urbano | 11 Dicembre 2019
Antiriciclaggio - 2. Gli adempimenti previsti dalla normativa antiriciclaggio

La normativa antiriciclaggio comporta per i destinatari numerosi obblighi e scadenze. Essi sono tenuti ad un approfondito e costante aggiornamento, per sé e per i propri dipendenti/collaboratori, circa il corretto svolgimento di quanto stabilito dal D.Lgs. 21 novembre 2007, n. 231, dalle Regole tecniche elaborate dall’Organismo di autoregolamentazione e dalle Linee guida redatte dai gruppi di lavoro del CNDCEC.
L’interpretazione della normativa antiriciclaggio illustra i passaggi da seguire, anche con strumenti operativi e modulistica. Si analizzano i contenuti delle Regole tecniche e delle Linee guida emanate dal CNDCEC e tutti gli aspetti legati agli adempimenti previsti dalla normativa, in capo ai professionisti e agli organi di controllo, alle segnalazioni delle operazioni sospette e alle comunicazioni per l’utilizzo sopra soglia del denaro contante e dei titoli al portatore, alle sanzioni penali e amministrative che possono essere comminate a seguito di inadempimenti, nonché alle attività di promozione e controllo degli iscritti da parte dell’ODCEC.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il D.Lgs. n. 231/2007 disciplina l'antiriciclaggio in Italia per i professionisti, ampliando gli obblighi antiriciclaggio e introducendo nuovi adempimenti con decorrenza dal 29 dicembre 2007. La normativa è sottoposta a costanti modifiche per allinearsi alle direttive comunitarie e internazionali. Le autorità coinvolte includono la UIF, le autorità di vigilanza di settore, la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, il Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di finanza e la Direzione investigativa antimafia.