Rassegna di giurisprudenza 11 luglio 2025, n. 761

L’Agenzia eccepisce che la Corte territoriale abbia erroneamente ritenuto la tardività dell'emissione e della notifica dell'atto.
Gli accertamenti relativi al periodo d’imposta 2015 scadevano il 31 dicembre 2020. Stante l'emergenza epidemiologica Covid-19, l'art. 157, comma 1, del D.L. n. 34/2020, aveva previsto uno sdoppiamento dei termini, tra emissione dell'atto e notifica, e solo per quella il legislatore aveva disposto una proroga dei termini, confermando per il 2015 i termini del 31 dicembre 2020 per l'emissione degli atti di accertamento. Secondo tale articolo, gli atti di accertamento dovevano essere emessi entro il 31 dicembre 2020, ma potevano essere notificati tra il 1° marzo 2021 e il 28 febbraio 2022. Pertanto, erano stati creati due termini decadenziali, uno per l'emissione e l'altro per la notifica.
Il termine per effettuare le notifiche degli atti impositivi per i quali i termini di decadenza scadono tra l'8 marzo 2020 e il 31 dicembre 2020 in base alle disposizioni agli stessi riferibili, differito dall'art. 157, comma 1, del D.L. n. 34/2020 - norma speciale rispetto a quella di cui all'art. 12 del D.Lgs. n. 159/2015 - al periodo intercorrente fra il 1° marzo 2021 e il 28 febbraio 2022, non è ulteriormente prorogato di 85 giorni per effetto del disposto di cui all'art. 67 del D.L. n. 18/2020, termine che, infatti, risulta assorbito agli effetti di cui sopra.
Tutto ciò, avendo individuato il legislatore dei termini specifici compresi in un preciso periodo (8 marzo-3 dicembre 2020 per l'emissione e 1° gennaio 2021-28 febbraio 2022 per la notifica), senza che sugli stessi interferisca la sospensione di 85 giorni che aveva stabilito il legislatore della precedente legge n. 18/2020.
Tale sospensione, agli effetti di atti da adottare e notificare ex art. 157, risulta superata e, per così dire, assorbita dalla disciplina del D.L. n. 34/2020. Né in alcuna guisa interferisce con la disciplina di cui all'art. 157 in commento quella sulla decadenza di cui all'art. 68 del citato D.L. n. 18/2020, posto che la decadenza è derogata appunto nei modi e nei termini indicati dal più volte citato art. 157del D.L. n. 34/2020.