Rassegna di giurisprudenza 27 giugno 2025, n. 759

Un contribuente, circa la censurata decadenza dell'attività accertativa, invoca l’applicabilità del regime premiale che riduce di un anno il termine per l'accertamento nei confronti di contribuenti soggetti agli studi di settore, sulla scorta del decreto che non comprendeva i commercianti al dettaglio di generi di monopolio.
La riduzione di un anno dei termini di decadenza per l'attività di accertamento, di cui all'art. 43, primo comma, del D.P.R. n. 600/1973, e all'art. 57, primo comma, del D.P.R. n. 633/1972, prevista dall'art. 10 del D.L. n. 201/2011, non si applica alla categoria dei commercianti al dettaglio di generi di monopolio.
L'art. 10 del D.L. n. 201/2011 prevedeva (comma 1), in favore di alcune categorie di contribuenti, alcuni benefici, in particolare (lett. e) la riduzione di un anno dei termini di decadenza per l'accertamento. Analogo beneficio premiale era riconosciuto ai contribuenti soggetti al regime di accertamento basato sugli studi di settore (comma 9). Il comma 12 prevedeva la possibilità di differenziare i termini di accesso alla disciplina, tenuto conto del tipo di attività svolta. Nel relativo provvedimento la categoria “commercio al dettaglio di generi di monopolio” non compare tra quelle beneficiarie della riduzione del termine di accertamento.
Quindi, è corretto ritenere non elasso il termine di decadenza (individuato in 4 anni, non già in 3) per l'accertamento, poiché per la categoria dei commercianti al dettaglio di generi di monopolio il beneficio è stato escluso. Né può sostenersi che con il provvedimento sia stato eluso il precetto legislativo, atteso che era proprio quest'ultimo a rimandare a un successivo provvedimento apicale la differenziazione dei termini di accesso alla disciplina premiale, né infine il detto atto è nullo per la mancata indicazione specifica dell'associazione di categoria dei tabaccai, tra le associazioni sentite prima della sua adozione, atteso che nell'incipit del provvedimento vi è l'espressa indicazione generale “sentite le associazioni di categoria”.