Rassegna di Giurisprudenza
CORTE DI CASSAZIONE

Rassegna di giurisprudenza 9 maggio 2025, n. 752

di Fabio Pace | 9 Maggio 2025
Rassegna di giurisprudenza 9 maggio 2025, n. 752

Secondo l’Ufficio, perché l'impugnazione del diniego di autotutela sia ammissibile, il contribuente deve prospettare e provare l'esistenza di un interesse generale dell'A.F. alla rimozione dell'atto, data la natura discrezionale dell'annullamento d'ufficio, a tutela dell'interesse generale e non individuale del contribuente.
L'autotutela nel diritto tributario costituisce un potere dell'A.F., fondato sulle stesse norme che giustificano l'esercizio delle potestà attive per l’esazione dei tributi (Cass., SS.UU., sent. 21 novembre 2024, n. 30051).
Nell'apprezzare l'interesse all'autoannullamento dell'atto, l'A.F. può e deve tenere conto anche degli altri eventuali interessi che concorrano nella vicenda, quali, ad esempio, l'interesse alla certezza del diritto e alla stabilità dei rapporti giuridici, in specie ove sia decorso un ampio intervallo di tempo e l'atto sia oramai inoppugnabile o sulla questione siano intervenute decisioni favorevoli all'A.F.
Il potere di autotutela incontra un esplicito limite costituito dal giudicato di merito favorevole all'A.F.
E’ necessario, ma non sufficiente, che l'atto sia viziato, occorrendo anche una valutazione della sussistenza di un interesse pubblico alla sua rimozione. Tuttavia, il controllo di merito in sede giurisdizionale nel momento in cui attesta, con efficacia di giudicato, la correttezza dell'esercizio della potestà impositiva, è idoneo a comportare un effetto preclusivo sulla rilevanza dell'asserito vizio e, quindi, a orientare in termini negativi la possibilità per l'Agenzia di attivarsi diversamente.
Il legislatore ha attribuito rilievo ai motivi per i quali era intervenuta la decisione favorevole (Cass. 29 luglio 2021, n. 21698). Tale esito ha trovato conferma nell'art. 10-quater, comma 2, della legge n. 212/2000, introdotto con il D.Lgs. n. 219/2023, che indica come ragione di insussistenza dell'obbligo di procedere all'autotutela obbligatoria la sentenza passata in giudicato favorevole all'A.F.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
L'impugnazione del diniego di autotutela è ammissibile solo se il contribuente prova un interesse generale alla rimozione dell'atto. Il giudicato favorevole all'A.F. può precludere la possibilità di autotutela.