Rassegna di Giurisprudenza
CORTE DI CASSAZIONE

Rassegna di giurisprudenza 21 marzo 2025, n. 745

di Fabio Pace | 21 Marzo 2025
Rassegna di giurisprudenza 21 marzo 2025, n. 745

L’Agenzia delle dogane ritiene che, anche ammettendo che all’acconto del corrispettivo pattuito per la cessione di beni destinati all'esportazione in Paesi extra-UE sia applicabile il regime di esenzione IVA delle cessioni all'esportazione, esso è condizionato alla prova dell'uscita della merce dal territorio UE.
L'IVA concernente la cessione di un bene, di cui non sia provata la destinazione all'esportazione, è esigibile, anche prima della consegna, qualora sia versato un acconto sul prezzo, purché siano già noti alle parti tutti gli elementi qualificanti del fatto generatore d'imposta e, in particolare, sia già specificamente individuato il bene oggetto della cessione (Cass., Sez. 5, 22 maggio 2015, n. 10606).

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il regime di esenzione IVA per le cessioni all'esportazione richiede la prova dell'uscita della merce dall'UE; in assenza, l'IVA è esigibile prima della consegna.