Rassegna di Giurisprudenza
CORTE DI CASSAZIONE

Rassegna di giurisprudenza 21 febbraio 2025, n. 741

di Fabio Pace | 21 Febbraio 2025
Rassegna di giurisprudenza 21 febbraio 2025, n. 741

L’Ufficio ritiene giustificato l'accertamento suppletivo e di rettifica, poiché i fondati dubbi riguardano la qualità e la composizione della merce importata e il valore imponibile può essere ritenuto inattendibile quando, in rapporto al peso dichiarato, risulti nettamente inferiore al valore medio di importazione.
Per determinare in dogana il valore delle merci importate ex art. 30 del CDC, legittimamente possono essere utilizzati i risultati restituiti dai sistemi statistici in uso alle autorità di controllo, a condizione che su di essi la parte abbia avuto la possibilità, nel procedimento amministrativo, di contraddire e che le giustificazioni fornite circa lo scostamento siano inidonee a dimostrare le ragioni della non riconducibilità della concreta transazione ai valori statistici di riferimento (Cass., Sez. V, 31 agosto 2023, n. 25520).
Se una dichiarazione doganale suscita dubbi, l'art. 181-bis del regolamento di applicazione (DAC) prevede che le autorità doganali non sono tenute a determinare il valore doganale in base al metodo del valore di transazione e possono respingere il prezzo dichiarato, se tali dubbi persistono anche dopo una richiesta di ulteriori informazioni o complementi di documentazione e dopo avere fornito all'interessato una ragionevole possibilità di fare valere il proprio punto di vista riguardo ai motivi sui quali sono fondati i dubbi.
Perché l'Agenzia possa rettificare il valore dichiarato in dogana, non è necessario procedere con accesso o con particolari strumenti di indagine, ma è sufficiente - per rispettare il contraddittorio - che l'interessato sia stato messo in condizione di fare valere le proprie ragioni, al fine di fugare i dubbi dell'A.F. Infatti, l'art. 140 del Reg. (UE) n. 2015/2447 non prescrive specifiche forme di intavolazione del contraddittorio con il contribuente al fine di fugare i dubbi sull'effettivo valore di transazione, potendo questo risolversi nella richiesta al contribuente di informazioni supplementari.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
L'Ufficio può rettificare il valore dichiarato in dogana se sorgono dubbi sulla qualità e il valore imponibile della merce importata, anche senza accesso o strumenti speciali. La parte deve avere la possibilità di contraddire.