Rassegna di Giurisprudenza
CORTE DI CASSAZIONE

Rassegna di giurisprudenza 31 gennaio 2025, n. 738

di Fabio Pace | 31 Gennaio 2025
Rassegna di giurisprudenza 31 gennaio 2025, n. 738

Una società contesta l'inclusione delle royalties nel valore in dogana delle merci.
Quando si determina il valore in dogana di merci importate in conformità all’art. 29 del codice, al prezzo pagato o pagabile si deve aggiungere un corrispettivo o un diritto di licenza solo se il pagamento si riferisce alle merci oggetto di valutazione e costituisce una condizione di vendita delle merci.
In tema di dazi doganali, nella determinazione del valore delle merci in dogana ai sensi del Reg. CEE n. 2913/1992 e degli artt. 159 e 160 del DAC, deve tenersi conto, oltre che del valore economico reale della merce importata, anche dei diritti di licenza, purché non inclusi nel prezzo, riferiti alla merce e dovuti quale condizione per la sua vendita, rilevando per la sussistenza di tale ultimo presupposto, indipendentemente da un'espressa previsione tra le parti, il fatto che il licenziante sia in grado di esercitare poteri di controllo e orientamento, di fatto o di diritto, anche su singoli segmenti del processo produttivo, come quello dell'approvazione preventiva dei fornitori scelti dal licenziatario (Cass. 5 giugno 2020, n. 10685).
La nozione di controllo va intesa in un'accezione ampia: sul piano della fattispecie, perché è assunto per la sua rilevanza anche di fatto; su quello degli effetti, perché ci si contenta del potere di orientamento del soggetto controllato (Cass. sent. 6 aprile 2018, n. 8473). Questa accezione ampia e necessariamente casistica si coordina con la nozione economica del valore doganale, la quale si traduce nel rilievo, anch'esso di fatto, degli elementi che definiscono il valore economico del bene (Cass. sent. 5 giugno 2020, n. 10686).
L'esistenza di poteri di orientamento o di controllo sul produttore costituisce un apprezzamento di fatto, rimesso al giudice di merito. Non rilevano le dimensioni del produttore, dal momento che la nozione di controllo che rileva ai fini della loro applicazione è avulsa dalla nozione di controllo societario che rileva nell'art. 2359 c.c. e che si traduce nell'attività di direzione e coordinamento (art. 2497 c.c.).

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Una società contesta l'inclusione delle royalties nel valore in dogana delle merci, sostenendo che solo se riferite alle merci oggetto di valutazione e costituiscono una condizione di vendita devono essere considerate.