Rassegna di Giurisprudenza
CORTE DI CASSAZIONE

Rassegna di giurisprudenza 17 gennaio 2025, n. 736

di Fabio Pace | 17 Gennaio 2025
Rassegna di giurisprudenza 17 gennaio 2025, n. 736

Si censura l'imputazione all'anno d'imposta 2006 dei redditi da proventi illeciti, ripresi a tassazione, ai fini IRPEF, ricondotti alla categoria dei redditi diversi, pur essendo stato accertato che i proventi illeciti contestati erano stati percepiti nel biennio 2004-2005.
In tema di ripresa a tassazione, ai fini IRPEF, di redditi costituiti da proventi di attività illecita, per individuare il periodo d'imposta al quale imputare i redditi, deve farsi riferimento al momento in cui viene acquisita la disponibilità dei proventi, coincidente con la realizzazione del presupposto impositivo ex art. 1 del TUIR.
Il termine "possesso", utilizzato dall'art. 1 del TUIR, nel suo significato minimo comune, evoca la riferibilità di certi redditi a un soggetto e la titolarità in capo a lui dei relativi poteri di disposizione (Cass. sent. 10 gennaio 2013, n. 433).
Nella specie, il possesso dei redditi recuperati a tassazione fu acquisito nel 2006, nel corso del quale i proventi dell'attività illecita posta in essere, consistita in una pluralità di episodi corruttivi, confluirono sui c/c bancari intestati allo stesso contribuente e al coniuge. Ai fini fiscali, non rileva il momento di commissione dei singoli fatti di reato (momento corruttivo), bensì quello in cui è avvenuta l'acquisizione dei redditi oggetto di ripresa.
Il delitto di corruzione costituisce fattispecie a duplice schema, che si perfeziona alternativamente con l'accettazione della promessa o con la dazione-ricezione dell'utilità, fermo restando che, nel caso in cui alla promessa segua la dazione, il reato si consuma ove venga realizzata anche quest'ultima condotta, costituente approfondimento dell'offesa tipica (Cass. Sez.Un. pen. n. 15208 del 2010; Cass. pen. sent. 13 aprile 2023, n. 15641; Cass. pen. sent. 21 luglio 2022, n. 28988; Cass. pen. n. 20842 del 2018; Cass. pen. n. 4105 del 2016).

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il reddito da proventi illeciti del 2006 è tassabile, nonostante sia stato percepito nel biennio 2004-2005. Il momento di acquisizione dei proventi determina l'imposizione fiscale.