Rassegna di Giurisprudenza
CORTE DI CASSAZIONE

Rassegna di giurisprudenza 15 novembre 2024, n. 727

di Fabio Pace | 15 Novembre 2024
Rassegna di giurisprudenza 15 novembre 2024, n. 727

Una società rileva che avrebbe valenza di giudicato esterno, vincolante nel giudizio al fine di evitare contrasto tra giudicati, la decisione d’appello, afferente al diverso avviso di accertamento riguardante un altro anno d’imposta, fondato tuttavia sul medesimo PVC e contenente le stesse contestazioni.
La sentenza che definitivamente accerti il contenuto e l'entità degli obblighi del contribuente per un certo periodo d'imposta fa stato, quanto ai tributi dello stesso tipo da questi dovuti per gli anni successivi, solo per gli elementi che abbiano un valore condizionante inderogabile rispetto alla disciplina della fattispecie esaminata, sicché, dove risolva una situazione fattuale riferita a uno specifico periodo d'imposta, essa non può estendere i suoi effetti automaticamente a un'altra annualità, anche se sono coinvolti tratti storici comuni (Cass. 2 dicembre 2021, n. 37936; Cass. 31 luglio 2019, n. 20586; Cass. 6 marzo 2018, n. 5210).
Nel caso in esame, il giudicato ha riguardato le operazioni di addebito per estinzione di fatture e i costi sostenuti nel 2011, nonché la determinazione delle sanzioni, poste contabili che riguardano la specifica annualità del 2011 e, quindi, si tratta di fatti inerenti a un determinato periodo d’imposta, privi di immutabilità nel tempo e, quindi, il relativo accertamento giudiziale non è estensibile a una diversa annualità.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il giudicato riguarda solo le questioni specifiche e non si estende automaticamente ad altri anni d'imposta con tratti storici comuni.