Rassegna di giurisprudenza 18 ottobre 2024, n. 723

L'Ufficio deduce di avere emesso l'atto nei confronti del socio in base a presunzioni munite dei requisiti di legge per procedere alla tipologia di accertamento, trattandosi di società a ristretta base partecipativa.
Poiché l'accertamento nei confronti della società ha carattere pregiudiziale rispetto a quello nei confronti del socio - oggetto di giudizio - costituendone il presupposto, la sentenza - passata in giudicato - di accertamento negativo dei presunti maggiori ricavi accertati in capo alla società fa stato - quale giudicato esterno - anche nei confronti del socio, in virtù dell'efficacia riflessa del giudicato, estesa ai soggetti estranei al processo, ma titolari di diritti dipendenti o subordinati alla situazione giuridica in esso definita, derivandone l'annullamento (parziale) dell'avviso di accertamento verso quest'ultimo, di cui è venuto meno il presupposto (Cass. 16 novembre 2011, n. 24049; Cass. 4 dicembre 2015, n. 24793; Cass. 23 maggio 2019, n. 13989).
Nel giudizio sull'avviso di accertamento relativo al socio di una società di capitali a ristretta base sociale deve riconoscersi l'efficacia riflessa del giudicato formatosi nel giudizio tra l'Agenzia e la società, con cui sia stata accertata l’insussistenza parziale di utili extracontabili della società. La validità dell'avviso circa ricavi non contabilizzati, emesso a carico di società di capitali a ristretta base partecipativa, costituisce presupposto indefettibile per legittimare la presunzione di attribuzione ai soci degli utili extracontabili accertati, così che l'annullamento dello stesso con sentenza passata in giudicato per vizi attinenti al merito della pretesa, avendo carattere pregiudicante, determina l'illegittimità dell'avviso di accertamento, notificato al singolo socio, che ipotizzi la percezione di maggiori utili societari (Cass. 19 gennaio 2021, n. 752).
L'accertamento negativo del maggiore utile extracontabile della società rimuove, infatti, il presupposto da cui dipende l'accertamento del maggior utile da partecipazione del socio.