Rassegna di Giurisprudenza
CORTE DI CASSAZIONE

Rassegna di giurisprudenza 23 febbraio 2024, n. 691

di Fabio Pace | 23 Febbraio 2024
Rassegna di giurisprudenza 23 febbraio 2024, n. 691

Un contribuente che ha aderito allo scudo fiscale ter e rimpatriato, per la quota di sua pertinenza (50%), tutte le somme presenti al 31 dicembre 2008 sul conto corrente aperto presso la filiale estera, cointestato a lui e alla moglie, ritiene che fosse preclusa ogni attività di accertamento in relazione agli anni d'imposta anteriori.
L'effetto preclusivo del generale potere di accertamento tributario sancito dall'art. 14, comma 1, lett. a), del D.L. n. 350/2001, non importa una limitazione oggettiva, che si esaurisca nella mera corrispondenza quantitativa fra le somme rimpatriate e qualsiasi imponibile oggetto di possibile accertamento, come se l'importo di cui alla dichiarazione riservata possa rappresentare una sorta di franchigia opponibile all'A.F., fino a concorrenza, rispetto a qualunque tipologia di reddito successivamente accertato.
La limitazione normativa agli imponibili rappresentati dalle somme o dalle altre attività costituite all'estero e oggetto di rimpatrio richiede la prova di una correlazione oggettiva fra il reddito accertato e la provenienza delle somme o dei beni rimpatriati o regolarizzati, nel senso che il reddito non dichiarato, oggetto di accertamento, deve essere collegato alle somme o ai beni emersi a seguito del rimpatrio attraverso la dimostrazione, il cui onere è a carico del contribuente, dell'astratta riconducibilità delle somme rientrate proprio al reddito contestato (Cass. ord. 6 novembre 2023, n. 30776; Cass. sent. 6 dicembre 2021, n. 38722; Cass. sent. 30 dicembre 2019, n. 34577).
Nella specie, l'A.F. poteva determinare un maggior reddito non dichiarato con riferimento agli anni precedenti. Poiché l'efficacia inibente dello scudo era normativamente limitata agli imponibili rappresentati dalle somme e dalle altre attività rimpatriate, non era precluso l'accertamento di redditi non riconducibili, neppure astrattamente, a tali somme e attività. Il contribuente non ha fornito la prova a suo carico dell'astratta riconducibilità alle somme rimpatriate del maggiore imponibile accertato con riferimento al 2007 (Cass. n. 26399 del 2022; Cass. n. 10992 del 2020; Cass. n. 16746 del 2019; Cass. Sez. Un. n. 21301 del 2017).

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Un contribuente aderisce allo scudo fiscale ter e rimpatria somme dall'estero. Tuttavia, l'effetto preclusivo non limita l'accertamento di redditi non riconducibili a tali somme.