
La Legge di Bilancio 2026, dal valore complessivo di circa 22 miliardi, è stata approvata al Senato il 23 dicembre 2025 con 113 voti favorevoli, 70 contrari e 2 astensioni. È stata rinnovata la fiducia al Governo approvando l’emendamento interamente sostitutivo degli articoli della prima sezione del Bilancio 2026 (A.S. 1689). Alla Camera arriverà per il voto finale il 30 dicembre 2025.
Il provvedimento combina misure fiscali di rilievo - tra cui la riduzione della seconda aliquota IRPEF dal 35% al 33% per i redditi fino a 50.000 euro - con interventi su rottamazione dei debiti fiscali, affitti brevi, disciplina per banche e assicurazioni, bonus edilizi e aiuti alle famiglie. Viene inoltre introdotto un iperammortamento rafforzato per gli investimenti in beni strumentali effettuati tra il 1° gennaio 2026 e il 30 settembre 2028, con percentuali maggiorate in funzione dell’importo investito e condizionato alla produzione dei beni nell’UE o nello SEE.
Parallelamente, la Legge interviene sul versante del contrasto all’evasione e sul rafforzamento del gettito, attraverso la rimodulazione di agevolazioni e di imposte sostitutive, l’inasprimento selettivo del prelievo su banche e assicurazioni (aumento aliquota IRAP, sospensione di deduzioni connesse a DTA), il riordino delle regole di determinazione del reddito d’impresa, della deducibilità degli interessi passivi e delle svalutazioni su crediti e obbligazioni.

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