
L’Ordinanza n. 30743 del 21 novembre 2025 della Cassazione ribadisce che l’esenzione contributiva prevista per i compensi sportivi dilettantistici non può essere concessa automaticamente sulla base della forma giuridica dell’ente o dell’affiliazione al CONI. L’ente sportivo che invoca il regime dei “redditi diversi” deve dimostrare concretamente la natura dilettantistica delle prestazioni, l’assenza di scopo di lucro e la coerenza tra attività svolta e finalità statutarie.

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