L'Opinione
SOCIETÀ

Stop alle “bare fiscali”: le nuove regole sul riporto delle perdite

di Fabrizio G. Poggiani | 6 Novembre 2025
Stop alle “bare fiscali”: le nuove regole sul riporto delle perdite

Dalla lettura delle novellate disposizioni tributarie, a cura del D.Lgs. n. 192/2024 (Riforma dell’IRPEF e dell’IRES) si ritiene che la disciplina sul riporto limitato delle perdite possa operare anche per le società personali, con esclusione delle società semplici, quando, a seguito della cessione delle quote, un socio entri in possesso di una quota maggioritaria (superiore al cinquanta per cento) del capitale sociale, avente diritto di voto.
Taluni autori, però, nutrono forti perplessità sulla estensione giacché “la perdita imputabile alla società di persone è (…) automaticamente riferibile ai soggetti che vi partecipano (…)” con la conseguenza che “(…) una volta imputata al socio la perdita, è quest’ultimo che acquisisce il diritto a dedurla” e che, sempre ai sensi del citato comma 3 dell’art. 84 del D.P.R. n. 917/1986, si fa riferimento alle “partecipazioni aventi diritti di voto nell’assemblea ordinaria” non applicabile alle citate società personali.

Contenuto riservato agli
Abbonati MySolution

Sei già Abbonato?

Esegui qui l'accesso

Non sei ancora Abbonato?

Richiedi info
Promo 15 giorni
Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il D.Lgs. 192/2024 modifica il riporto delle perdite fiscali in operazioni straordinarie, limitandolo in caso di cambio di controllo e variazione dell'attività principale. Le società di persone commerciali sono incluse, ma non le semplici.