L'Opinione
ACCERTAMENTO

Il contribuente deve sempre vigilare sull’operato del suo consulente fiscale

di Andrea Bongi | 9 Settembre 2025
Il contribuente deve sempre vigilare sull’operato del suo consulente fiscale

Non basta aver affidato un incarico ad un professionista per gli adempimenti fiscali. Per poter evitare le sanzioni tributarie in caso di inadempimenti, il contribuente deve infatti dimostrare di aver comunque vigilato sull’operato del professionista senza però poter riuscire, a causa di artifici o raggiri posti in essere da quest’ultimo, a scoprire l’omissione o il non corretto adempimento. Questo principio deve essere esteso anche all’ipotesi in cui un contribuente venga sanzionato per indebita compensazione delle imposte operata nel modello di pagamento F24. Per poter dimostrare che tale errore è stato commesso dal consulente fiscale il contribuente deve provare di aver vigilato attivamente sul suo operato non potendosi semplicemente limitare ad incolpare quest’ultimo. È quanto deciso dalla Corte di Cassazione nella recente ordinanza n. 22742 del 6 agosto 2025, con la quale è stato ribaltato l’esito del giudizio di merito che aveva confermato l’esclusione delle sanzioni al contribuente in quanto l’errore era imputabile unicamente al suo consulente fiscale.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il contribuente deve vigilare attivamente sull’operato del consulente fiscale; per evitare sanzioni, non basta affidarsi al professionista, salvo casi di comprovata frode.