L'Opinione
PROCEDURE CONCORSUALI

Inerzia del curatore e legittimazione attiva del fallito: onere della prova a carico del Fisco

di Andrea Bongi | 3 Luglio 2025
Inerzia del curatore e legittimazione attiva del fallito: onere della prova a carico del Fisco

Spetta all’Ufficio la prova del totale disinteresse degli organi della procedura concorsuale ad impugnare un accertamento qualora lo stesso Ufficio voglia invocare, nel corso del processo tributario, il difetto di legittimazione processuale del fallito o dell’ultimo legale rappresentante di società poi fallita. Questo importante principio è stato recentemente ribadito dalla CGT di secondo grado della Toscana. Si tratta di una decisione che poggia su numerosi precedenti di legittimità puntualmente richiamati nella sentenza. Il caso deciso riguardava un atto di recupero di crediti per il bonus ricerca e sviluppo relativi ad annualità precedenti alla dichiarazione di fallimento.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
La Corte di Giustizia tributaria della Toscana stabilisce che l'Agenzia delle Entrate deve dimostrare l'interesse degli organi fallimentari per il rapporto dedotto in causa.